Magnetoterapia cos’è?

Il campo magnetico può essere generato da un apparecchio cilindrico chiamato solenoide oppure da due magneti contrapposti.

Le onde elettromagnetiche generate vengono usate per interagire con le cellule senza provocare un aumento della temperatura corporea: agiscono a livello dei tessuti e non vengono assorbite dagli organi.

Il loro obiettivo è accelerare i processi di scambio ionico nella membrana cellulare per stimolare la rigenerazione dei tessuti: la magnetoterapia stimola le cellule ad espellere tossine ed immagazzinare ossigeno per ristabilire l’equilibrio biochimico cellulare.

I fisioterapisti utilizzano soprattutto i campi magnetici di bassa frequenza ed alta intensità a scopo curativo e riabilitativo, più efficaci per trattare diverse patologie del sistema nervoso, circolatorio, locomotorio, cutaneo oltre che come terapia contro i processi infiammatori ed il dolore locale.

Quali sono le azioni e funzioni specifiche di questa terapia:

L’utilizzo di campi elettromagnetici, non producendo calore, può essere applicato anche in presenza di sintesi metalliche interne come, ad esempio, protesi al ginocchio o all’anca.